Le Forze Del Destino

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  1. Gianni Illico
     
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    Le Forze Del Destino (titolo originale: It's All About Love) è un film del 2003 diretto da Thomas Vinterberg, "allievo" o pupillo di Lars Von Trier, con cui ha fondato il movimento Dogma 95. Notando tra gli interpreti nomi del calibro di Joaquin Phoenix e Sean Penn ho deciso di vedere questa pellicola di cui non avevo mai sentito parlare. E mi è bastato pochissimo per capire il motivo di questa mia mancanza (o presunta tale).

    Siamo nel 2021: John (J.Phoenix) è un insegnante universitario e si reca a New York per fare firmare alla moglie, Elena (C.Danes), i documenti del divorzio stabilito consensualmente dopo circa un anno e mezzo di separazione. Fin da subito però gli atteggiamenti dei famigliari di lei sono più che sospetti e tutti sembrano nascondere qualcosa. Anche Elena stessa, che accenna ad un problema senza però spiegarlo. E poi...basta. Stop. Questo è quello che si capisce del film: tutto il resto è spazzatura. Il mondo sta congelandosi per una strana coincidenza spaziale (si intuisce dall'ascolto di un TG), la gente stramazza improvvisamente per strada e nessuno raccoglie i cadaveri (la spiegazione è: troppa angoscia, il cuore non riesce a reggere la solitudine) e soprattutto gli uomini in Uganda volano. Che ci crediate o no, Vinterberg dimostra in qualche modo un'inquietante ossessione per il paese africano, che si capisce avere terribili problemi economici e di sostentamento e dove, per qualche strano motivo, le persone vengono attratte verso l'alto senza il loro volere. E poi ci sono i cloni: Elena infatti, campionessa mondiale di pattinaggio sul ghiaccio, ha ben tre "doppioni". Il motivo? Non è chiaro, ma a quanto pare la famiglia, i procuratori e sostanzialmente una cinquantina buona di persone che vivono di rendita grazie ai suoi successi sono preoccupati dalla sua fragilità (anche lei è affetta dalla troppa angoscia?) e hanno deciso di prendere le adeguate contromisure. Il Signor Morrison, che è una specie di autorità non meglio definita, ha un ruolo fondamentale nella vicenda, solo che non si capisce quale sia, anche se dimostra di avere il grilletto facile. In tutto questo i due coniugi, ora non più così sicuri di lasciarsi, inanellano una serie di stupidaggini difficile da eguagliare. Ad esempio non chiamano mai la polizia (e le occasioni per farlo sarebbero moltissime), oppure decidono di percorrere a piedi 30km sotto la neve tra i boschi della Russia pur avendo la possibilità di ottenere un passaggio. Scena davvero imbarazzante quella in cui si vede Venezia che, sommersa dai fiocchi in pieno Luglio, scatena l'incompetenza dei doppiatori, i quali decidono di optare per un dialetto pseudo-veneziano quantomeno rivedibile, con tanto di ostregheta.
    Vi starete chiedendo: e Sean Penn? Già. L'attore compare tre volte in tutto il film e il suo ruolo è ancor meno che inutile.

    Le Forze Del Destino è un tentativo velleitario di imitazione dei film di Von Trier, un clone scadente di Melancholia (che però è molto più recente). Le ambizioni di Vinterberg si inabissano in un fallimento totale, sotto ogni punto di vista. Incomprensibili moltissime scelte del regista, e nello schianto non si salvano nemmeno gli attori sopra citati, costretti a dialoghi scritti non con una penna, ma con un trapano.
    Ridicolo.

    Voto: 2

    Edited by Gianni Illico - 15/3/2013, 14:46
     
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0 replies since 15/3/2013, 00:57   83 views
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